Giovedì 18 dicembre 2025, ore 17:30 - Presentazione dell'esposizione permanente del gruppo scultoreo di Mithra di Cavriglia al Museo Archeologico Nazionale di Arezzo
Giovedì 18 dicembre 2025 alle ore 17.30 il Museo Archeologico Nazionale di Arezzo ospita un'iniziativa che attesta ancora una volta il ruolo delle comunità nella valorizzazione del patrimonio culturale.A distanza di alcuni anni dall'ultima apparizione pubblica del 2017, il pregevole gruppo scultoreo del Mithra rinvenuto a Cavriglia nel 1976 entra a far parte dell'esposizione permanente del Museo grazie al contributo del Comune di Cavriglia, da sempre legatissimo al “suo” straordinario reperto.
Nella scultura, lacunosa, il dio orientale Mithra è raffigurato nell'atto di uccidere un toro: l'iconografia molto standardizzata del Mithra tauroctono ci aiuta ad immaginare il dio mentre afferra il toro per le narici e lo pugnala alla base del collo. Completano il gruppo un serpente che si nutre del sangue del toro, uno scorpione e, nella parte anteriore, un cane.
Intorno al III secolo d.C. il culto di Mithra, che ebbe tanti seguaci in tutto l'impero romano, fu associato a quello di Sol Invictus e nel solstizio invernale s'iniziò a celebrare la nascita del dio portare di nuova luce. Un pannello redatto con il contributo scientifico del CAMNES racconta al grande pubblico le caratteristiche del dio e del mitraismo; integrano il testo una ricostruzione grafica realizzata da Marta Ercoli sulla base del disegno di Laura Ugolini e una foto degli straordinari affreschi del Mitreo di Marino gentilmente concessa dalla Soprintendenza ABAP per l'area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti.
L'evento, introdotto dalla direttrice del Museo, Maria Gatto, vedrà la partecipazione di Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, sindaco del Comune di Cavriglia, di Filippo Boni, neo assessore della Regione Toscana e di Stefano Valentini, condirettore di CAMNES.
L'archeologa di CAMNES Stefania Berutti illustrerà il culto di Mithra, mentre Jacopo Francesco Tulipano, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo, parlerà della scoperta, delle ricerche archeologiche e del contesto del Mithra di Cavriglia. Saranno presenti anche due testimoni d'eccezione: gli scopritori Mauro Ferrucci e Gianni Grotti.
Come ulteriore arricchimento del pomeriggio dedicato a Mithra, Ada Salvi, funzionaria archeologa della stessa Soprintendenza, presenterà le ultime novità emerse dalle indagini archeologiche condotte sotto la sua direzione nell'area della Fortezza medicea di Arezzo, con l'intervento “Un mitreo nel cuore di Arezzo: storia di una sorprendente scoperta”.
Al termine sarà possibile visitare la sala dei culti, un piccolo ambiente della sezione romana del Museo in cui il Mithra di Cavriglia troverà posto insieme ad altre tre sculture di nuova esposizione: una testa di toro forse da Stia in Casentino, un piccolo Cautopates della collezione Ghidini Ottonelli e un possibile Attis d'incerta provenienza.
Ingresso fino ad esaurimento posti. Iniziativa gratuita.
Per informazioni: drm-tos.archeoar@cultura.gov.it

