XI CICLO DI LEZIONI DI ARCHEOLOGIA


 
Le Culture Siro-Palestinesi
Dalla Preistoria al Medioevo
 

Introduzione

Nel corso dell’ultimo anno, il conflitto israelo-palestinese si è imposto all’attenzione del mondo intero in tutta la sua drammaticità. Come centro studi e di ricerca, che si occupa anche di Vicino Oriente Antico, CAMNES ha deciso di riprendere il consueto format del “Ciclo di Lezioni di Archeologia”, dedicandolo a questa terra così martoriata.

Le lezioni, tenute da accademici e ricercatori, saranno ad accesso libero e rivolte a tutti coloro, tra gli appassionati e la comunità studentesca, che sono interessati a riflettere sulle culture dell’area Siro-Palestinese, dalla Preistoria al Medioevo. Partendo dal presupposto che l’archeologia e lo studio della cultura materiale sono imprescindibili per la ricostruzione dei processi storico-culturali, il Ciclo di Lezioni vuole dare un contributo scientifico e di informazione per permettere ai partecipanti di risalire alle origini dell’orizzonte storico pre-moderno in cui si collocano le radici delle vicende a noi contemporanee. Infatti, in sintonia con i principi della Public Archaeology e della Public History, il ruolo dell’archeologia, in quanto scienza storica, è quello di “storicizzare” i fenomeni culturali del passato, evitando, come afferma Mario Liverani, che “le retrospezioni tarde conferiscano veste ideologica moderna a un materiale antico”.

Il Ciclo di Lezioni di Archeologia si propone i seguenti obiettivi:
  • L’approfondimento dei problemi di ordine etico e storico-antropologico legati allo studio della disciplina.
  • La conoscenza e comprensione della geografia, della storia e dell’archeologia dell’area Siro-Palestinese.
  • La comprensione della tipologia delle fonti, dei metodi a disposizione dei ricercatori e dell’importanza dello studio della cultura materiale nell’analisi storico-archeologica ed in particolare la sua relazione con le problematiche storico-antropologiche di grande portata.
  • Fornire ai partecipanti una serie di strumenti interpretativi per sviluppare capacità di giudizio critico, al fine di comprendere in che modo la “storia antica” possa entrare nel dibattito pubblico, in rete e sui mass media.
 

PERIODO:
Dal 3 Dicembre 2024 al 3 Febbraio 2025
Ore 17.00
Giorni variabili. Vedere il programma.
INGRESSO LIBERO

 
SEDE:
Biblioteca delle Oblate, Sala Dino Campana – Via dell'Oriuolo, 24 (piano terra) FIRENZE
 
ORGANIZZATO DA:
CAMNES (Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies)
 

CON IL PATROCINIO DI:
Comune di Firenze; Biblioteca delle Oblate

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Programma delle Lezioni



I LEZIONE – Martedì 3 Dicembre 
 

STEFANO VALENTINI, GUIDO GUARDUCCI (Dir. CAMNES);
CAMNES

Apertura e Presentazione dell' XI Ciclo di Lezioni
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ANDREA POLCARO
Università degli Studi di Perugia

Storie di ulivi e di prime "città". Le trasformazioni territoriali, i cambiamenti sociali e i modelli alternativi di sviluppo urbano nel Levante Meridionale fra la fine dell'Età del Rame e gli inizi dell'Età del Bronzo
Il fenomeno della trasformazione urbana delle società del Levante Meridionale è un processo storico di difficile comprensione, perchè non si adegua ai canoni identificati per le grandi "urbanizzazioni primarie", cioè autogeneratesi dall'accumulo di risorse economiche, e non rientra pienamente neanche nei canoni classici delle "urbanizzazioni secondarie", cioè spinte indirettamente da contatti commerciali con culture vicine considerate più "evolute". I secoli che vanno dalla seconda metà del IV agli inzi del III millennio a.C. sono il momento in cui qualcosa cambia drasticamente nelle comunità che vivono sulle sponde meridionali del Mediterraneo Orientale e, specialmente, nel vasto territorio che si estende ad Est, lungo e oltre le Alture della Transgiordania. Tuttavia, le dinamiche sociali interne che hanno portato a cambiare lo stile di vita e l'organizzazione degli insediamenti levantini, sfugge ancora alla ricerca storico-archeologica. Nuove scoperte nell'area, in particolare nei siti di Jebel al-Mutawwaq, Murayghat e Jawa in Giordania, vasti insediamenti a cavallo fra la fine dell'Età del Rame e la prima Età del Bronzo, potrebbero tuttavia gettare una nuova luce su questa importante tematica di ricerca.
 

 II LEZIONE – Martedì 10 Dicembre
 

SEBASTIANO SOLDI
CNR-ISPC
"Il Tempio di Gerusalemme tra Bibbia e archeologia. Un excursus storico-archeologico"
Il Tempio di Salomone a Gerusalemme con le sue secolari vicende di costruzioni e distruzioni rappresenta un elemento centrale per l’inquadramento della storia sociale e religiosa della regione siro-palestinese. Nonostante la sua enorme importanza è un monumento archeologicamente sconosciuto, che però possiamo studiare attraverso accurate descrizioni bibliche e puntuali confronti con i templi che gli scavi hanno documentato in Siria e Palestina.
 

 
III LEZIONE – Martedì 17 Dicembre
 

ROCCO PALERMO
Bryn Mawr College, Philadelphia - USA

"Nella Terra di Mezzo. La Siria e gli Imperi tra Passato e Presente
"
Dalle coste del Mediterraneo all’Eufrate e oltre, la regione storica della Siria ha sempre rappresentato un punto di partenza e sviluppo per l’umanità. Sospesa tra il mondo classico e quello iranico, questo spazio geografico ha da sempre attirato l’interesse dei grandi imperi, desiderosi di controllare un ideale ponte culturale tra mondi diversi, ma capaci di interagire. In questa presentazione discuteremo del confronto tra Roma e gli Imperi Iranici (Parti e Sasanidi) e dell’archeologia di questa interazione, tra conflitti e integrazione, ma anche del lascito storico di questo scontro di civiltà, tra immaginari Est e Ovest che finiscono per diventare un complesso e caleidoscopico orizzonte.
 

 
IV LEZIONE - Martedì 7 Gennaio


MARTA D'ANDREA
Sapienza Università di Roma

"
Il Levante meridionale nel Bronzo Antico: Archeologia e storia tra passato e presente"
Nel nostro tempo è largamente riconosciuto che l’archeologia occupa un posto importante nella creazione delle identità contemporanee, una riflessione legata imprescindibilmente a considerazioni di carattere etico che ruotano intorno a come la conoscenza storica viene prodotta, condivisa e diffusa. La lezione analizzerà il caso studio del Levante meridionale nel III millennio a.C., un’epoca che vide una crescita della complessità sociale in questa regione senza precedenti, seguita da una crisi e una ristrutturazione della società. Questo periodo offre un esempio particolarmente efficace per riflettere sulle importanti lezioni per il presente che possiamo apprendere dalla storia passata ma anche sui condizionamenti moderni che possono influenzare la lettura dei processi antichi e come evitarli. 
 

 
V LEZIONE – Lunedì 14 Gennaio

 

ALESSANDRO FICHERA
Archeologo, Piacentini SpA

"La basilica di Betlemme e le sue trasformazioni tra epoca costantiniana ed epoca giustinianea tra archeologia degli elevati e del sottosuolo"
Dieci anni per un progetto di restauro e scavo archeologico in un monumento che l'Unesco aveva inserito nelle liste del Patrimonio mondiale dell'Umanità a rischio. Dieci anni nei quali un'impresa italiana ha portato in Palestina oltre 400 professionisti che hanno contribuito, a vario titolo, a riscrivere la storia di una delle Basiliche più importanti della cristianità.
 

 
VI LEZIONE – Lunedì  20 Gennaio
 

GABRIELE CASTIGLIA e SIMONE SCHIAVONE
Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana
"Scavare in Terra Santa. Il sito monastico del Campo dei Pastori presso Betlemme, tra antico e presente"

Dal 2023 il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana ha avviato un progetto di scavo nel sito monastico del Campo dei Pastori, presso Betlemme, sito di propiretà della Custodia di Terra Santa. La missione ha il molteplice intento di arrichire le conoscenze sul monachesimo in area betlemita, ma anche quello di configurarsi come un laboratorio partecipato con le comunità locali.
 

 
VII LEZIONE – Martedì 28 Gennaio
 

DOMENICO LO VETRO
Università degli Studi di Firenze
"Out of Africa: il primo popolamento umano del Levante meridionale nel Paleolitico. Nuovi dati dalla Giordania meridionale"

Posta sul corridoio mediorientale fra Africa ed Eurasia, la Giordania rappresenta un'area di ricerca di grande interesse per ricostruire la storia del primo popolamento umano del continente euroasiatico ad opera di cacciatori-raccoglitori paleolitici. Le nuove ricerche archeologiche nel territorio di Ma'an (Giordania meridionale) contribuiscono ad acquisire nuove conoscenze sulla più antica storia del Levante meridionale ma sono anche l'occasione per riflettere sui fenomeni migratori, sulle cause e le ragioni che fin dal Paleolitico hanno spinto i gruppi umani ad abbandonare i luoghi di origine per raggiungere nuovi territori.

VIII LEZIONE – Lunedì 3 Febbraio

ELISA PRUNO
Università degli Studi di Firenze
"Great and Little Traditions. Consumare e produrre ceramica nel medioevo nell’attuale Giordania"

La produzione della ceramica e il suo consumo riflettono elementi sociali ed economici delle società delle epoche pre-industriali. Partendo dal caso-studio della Zizia, una fabbrica artigianale di vasi da conservazione attualmente attiva nei pressi di Madaba, si intende esaminare quali tracce di tradizioni produttive e di consumo si possano identificare nella lunga durata, partendo dal medioevo, per riflettere sulle modifiche attuate, da parte dei diversi attori politici stranieri che si sono succeduti, sulle tradizioni locali. 

Biblioteca delle Oblate, Sala "Dino Campana"

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