Perché GIS?
In archeologia l'utilizzo di software GIS è divenuto fondamentale. Nell'ambito dei progetti di survey, scavo o archeologia del paesaggio l'elaborazione dei dati forniti dal Geographic Information System è parte integrante dell'analisi di un territorio, del rapporto con i singoli elementi che lo compongono o che lo hanno modellato. Per questo motivo è ormai indispensabile per l'archeologo una conoscenza, quanto meno preliminare, di queste tecnologie digitali, cui spesso non è possibile accedere durante gli studi universitari. Il Corso CAMNES di introduzione al GIS intende fornire agli studenti di archeologia, e a tutti coloro che sono interessati alle tecnologie digitali applicate all'indagine archeologica, gli strumenti base per potersi avvicinare a questa che ormai va configurandosi come una vera e propria disciplina scientifica. I partecipanti al corso di I livello avranno la possibilità di continuare la propria formazione con un corso di II livello, che sarà attivato l'anno prossimo. Durante il corso avanzato di II livello i partecipanti avranno la possibilità di implementare un loro elaborato direttamente sul campo.
STRUTTURA DEL CORSO
Il corso è strutturato in 9 lezioni di tre ore ciascuna, per un totale di 27 ore. Ogni giovedì dalle 16:00 alle 19:00 dal 23 MARZO al 18 MAGGIO 2017.
Durante il corso verranno affrontati i problemi teorici e metodologici dell’analisi spaziale in ambiente GIS, con esercizi di laboratorio volti all’acquisizione di una preliminare dimestichezza nella visualizzazione e nell’analisi elementare di dati vettoriali e raster in ambito archeologico.
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire gli strumenti base per l’immagazzinamento, l’analisi e la visualizzazione dei dati territoriali nell’ambito della ricerca archeologica. L’uso dell’informazione geografica e la rappresentazione cartografica del territorio sono stati fin dai tempi antichi uno strumento fondamentale per conoscere, descrivere, visualizzare e controllare il mondo attorno a noi. Dato il crescente ricorso ai Sistemi Informativi Geografici (GIS) sia nell’ambito della salvaguardia che della ricerca del patrimonio archeologico, il corso mira all’apprendimento delle funzioni principali di analisi e gestione integrata dei dati archeologici, geografici e cartografici.
REQUISITI NECESSARI
Il corso non richiede conoscenze informatiche specifiche
STRUMENTAZIONE SOFTWARE
Il corso si propone di favorire l’uso di software open-source e di incentivare il processo di data sharing. Per questo motivo sarà adottato il software QGIS, del quale verranno illustrate le principali funzioni di gestione e analisi spaziale dei dati e i plug-ins utili in ambito archeologico; durante il corso verranno inoltre presentati i maggiori portali per il download dei free data.
Le postazioni computer dell’aula con computer Mac di ultima generazione saranno dotate del software QGIS aggiornato all’ultima versione (v. 2.18.3); nel caso in cui si desideri installarne una copia sul proprio PC, si consiglia di visitare il sito: http://download.qgis.org. Il download del software e dei plug-ins è open access.
IL DOCENTE4 - Lezione (13/04/2017)
TEORIA: La manipolazione dei dati vettoriali: spatial geodatabases e spatial queries
PRATICA: Spatial geodatabases e spatial queries
5 - Lezione (20/04/2017)
TEORIA: La manipolazione dei dati raster
PRATICA: Funzioni base di spatial analysis su dati raster
6 - Lezione (27/04/2017)
TEORIA: I requisiti necessari per una buona cartografia tematica
PRATICA: Funzioni avanzate di Map Composer
7 - Lezione (04/05/2017)
TEORIA: La rete open access
PRATICA: Le principali fonti di dati open source per la ricerca archeologica
8 - Lezione (11/05/2017)
TEORIA: La domanda, la metodologia e la risposta
PRATICA: Esercizio #1. Un caso di studio da Cipro
9 - Lezione (18/05/2017)
TEORIA: La domanda, la metodologia e la risposta
PRATICA: Esercizio #1. Un caso di studio dal Kurdistan